Il palazzo
Il Palazzo Antico del Monna Lisa nasce nel Trecento come casa corte mercantile con botteghe e magazzini utilizzate per il fiorente commercio Fiorentino.
La stessa via dove sorge il Palazzo, Borgo Pinti, ha una sua storia. Venivano infatti denominati "Borgo" tutti quei vicoli al di fuori della cerchia delle mura della città di "Florentia". Solo nel primo medioevo fu poi inglobata nella cerchia cittadina mantenendo comunque il nome di Borgo Pinti. Non pochi artisti hanno abitato o lavorato in Borgo Pinti. Il più celebre di tutti è certamente lo scultore Jean de Boulogne, detto il Gianbologna, che nel 1608 acquistò il Palazzo Bellini delle Stelle, situato di fronte all' Hotel Monna Lisa e tutt' ora visitabile, e che ne fece la sua abitazione e laboratorio.
Dal ‘400 in poi il Palazzo Antico del Monna Lisa viene trasformato in Palazzo Residenziale per nobili e aristocratiche famiglie Fiorentine, come la Famiglia Ferrantini nei primi del ‘400, i quali fecero gli onori di casa al Patriarca di Costantinopoli nel 1439 durante il Concilio Ecumenico, o la Famiglia Neri nel ‘500 che diede alla luce S. Filippo Neri detto Pippo il Buono nel 1515.
L'edificio prende l’attuale nome di Palazzo Marzichi-Lenzi intorno al ‘600 dal nome dell'omonima famiglia Fiorentina che acquistò il Palazzo. Famiglia rilevante di mercanti nel periodo della Repubblica Fiorentina, alla quale dettero numerosi Priori e Gonfalonieri di Giustizia, i Marzichi-Lenzi furono insigniti con il titolo nobiliare di "Conti" dal Granduca Cosimo III, (1642-1723), nella seconda metà del ‘600. Sopra l’imponente portone del Palazzo, al centro della facciata, si nota lo stemma dei Marzichi-Lenzi raffigurante una testa taurina, in gergo araldico "d'azzurro al rincontro di toro d' oro"
Il Palazzo compare nell' elenco del 1901, compilato dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, come edificio storico monumentale da ritenere Patrimonio Artistico Nazionale